Molestie: contrastarle con il metodo delle 5D

Molestie: contrastarle con il metodo delle 5D, è un programma promosso e sostenuto da una multinazionale del settore beauty. Ha l’obiettivo di diffondere buone pratiche ad uso dei testimoni passivi di episodi di molestia.

Il progetto nasce dalla necessità di fornire strumenti adeguati a tutte le persone che si trovino in presenza di atti di molestia che non sanno come intervenire. Da uno studio di Ipsos in collaborazione con la Cornell University, emerge che questa popolazione è costituita da circa l’86% degli intervistati non sa come si deve comportare. Inoltre il 25% delle intervistate riferiscono di essere state aiutate nel momento in cui era in atto la molestia. È invece impressionante la percentuale di donne cadute vittima di molestia (circa il 78% delle intervistate). I dati non meno impressionanti se si parla di vittime LGBT.

Prevenire è intervenire sulle molestie

Il programma si configura come un atto di prevenzione, con il nome di StandUp. Precisamente si tratta di una formazione rivolta alla popolazione generale che fornisce strumenti prativi utili ad intervenire in sicurezza per rompere lo schema della molestia in corso.

L’obiettivo condiviso del programma è quello raggiungere il milione di persone formate con questo semplice metodo che grazie alle 5D sarà in grado di mettere in atto azioni comprovate per fermare e ostacolare gli atti di molestie in corso.

Le 5D corrispondono a 5 specifiche azioni, che vanno dal distrarre chiedendo semplici informazioni come l’ora o indicazioni stradali per arrivare al dire che consiste nell’uso della parola come deterrente alla violenza.

In ordine di azione il metodo prevede:

  1. distrarre; 

  2. dare sostegno;

  3. delegare;

  4. dimostrare;

  5. dire.

In Italia, il progetto ha preso vita, grazie all’impegno degli psicologi e psicoterapeuti della Onlus Alice con sede a Milano. Per seguire il corso e far parte della comunità di cittadini attivi contro le molestie è sufficiente collegarsi al sito www.standup-italy.com.

Pubblicato da Dott.sa Fabiola M. Comotti

Sono la dottoressa Fabiola M. Comotti, ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia Clinica nel febbraio del 2013. Ho conseguito l'abilitazione nel febbraio del 2016 presso l'Ateneo di Firenze. Sono iscritta all'Albo degli Psicologi della regione Emilia-Romagna con codice 8606. Mi occupo di counseling psicologico basato sulle emozioni, di training per teamworks e di ecoterapia.