Ansia, stop! L’asino ti aiuta

Il Dottor Asinello, coinvolto in un intervento assistito con asini per il trattamento dell’ansia. Il tema dello stress e dell’ansia manifestata dal personale Covid, non è a mio avviso abbastanza discusso sui media. 

Tra il personale ospedaliero e sanitario i sintomi più diffusi sono: ansia, problemi legati al sonno, incuria di sé, asocialità, apatia, irritabilità. Oltre a alterazione del tono dell’umore, feedback legati a particolari eventi traumatici vissuti in ambito lavorativo, alterazione del comportamento alimentare. Sono presenti anche paure di contagiare e di essere contagiati, inefficacia, senso di impotenza, agitazione ricorrente o persistente.

Per aiutare il personale sanitario a gestire ansia e accumulo di stress, la psicologia fornisce diversi strumenti. Io mi occupo di interventi assistiti con animali e di ecopsicologia e mi è capitato di conoscere un progetto particolare e molto interessante.

L’associazione “El Burrito Feliz” (Spagna), ha attivato un progetto di onoterapia (terapia con gli asini) per l’ansia e lo stress degli operatori sanitari. Le attività si svolgono in un contesto aperto, a stretto contatto con la natura. Progetto decisamente innovativo  che ha coinvolto il personale sanitario di tutta la Spagna.

Magallanes è un tipo robusto, dai capelli ben curati di colore castano, attento, molto affettuoso, giocoso ed estremamente rispettoso. Ama camminare tra gli alberi della foresta. Non si tira mai indietro davanti ai bisogni degli altri. La sua compagnia trasmette pace e permette di allontanare il pensiero dai propri problemi almeno per qualche momento.  Questo è solo uno degli asini che collabora con l’associazione per il benessere di bambini e adulti.

Questa splendida esperienza di amicizia rafforza un legame ben consolidato nel corso degli ultimi 5000 anni.

L’onoterapia integra attività di relazione con l’asino e allo stesso tempo con la natura.

All’interno di un triangolo di relazioni virtuose e benefiche umano-asino-natura. Medici, infermieri, operatori sociosanitari, personale amministrativo, personale della protezione civile, soccorritori, addetti alle pulizie ospedaliere hanno affrontato turni snervanti alle prese con la lotta al Covid. Molti di loro si sono ammalati, alcuni non ce l’hanno fatta, praticamente nessuno uscirà incolume da questa pandemia: chi con conseguenze fisiche e chi con carichi emotivi. Questo tipo di intervento coinvolge differenti figure professionali: psicologi, medici del lavoro, coadiutori degli asini, veterinari. Il fattore benefico deriva dal fatto di distanziarsi dalla fonte di stress. Si ricolloca il proprio sé nel qui ed ora, isolandosi da pensieri intrusivi e connettendosi completamente all’asino.

L’ambiente naturale permette di staccarsi dal contesto stressogeno. La relazione con l’asino crea una bolla all’interno della quale spazi, tempi ed emozioni vengono ridefinite.

L’asino è un animale lento, assertivo, “Saggio” e proprio come un saggio si prende il tempo per valutare la situazione, le persone, gli stimoli. E’ molto socievole e curioso. Se l’asino ti vuole conoscere e vuole capire chi sei è veramente difficile non cedere alle sue lusinghe.

L’asino è: calmo, saggio, socievole, gran lavoratore, resistente, assertivo ma anche buffissimo.

È sproporzionato, corpo piccolo e gran testone, gambe graciline e addome “cicciottoso”, occhi enormi e dolcissimi e le sue tipiche orecchie. L’asino è uno straordinario coterapeuta nel caso  di ansia, stress perché l’asino è empatico e pacificamente posizionato nel qui ed ora.

Pubblicato da Dott.sa Fabiola M. Comotti

Sono la dottoressa Fabiola M. Comotti, ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia Clinica nel febbraio del 2013. Ho conseguito l'abilitazione nel febbraio del 2016 presso l'Ateneo di Firenze. Sono iscritta all'Albo degli Psicologi della regione Emilia-Romagna con codice 8606. Mi occupo di counseling psicologico basato sulle emozioni, di training per teamworks e di ecoterapia.